Nuove opzioni di team working per i marketer armati di strumenti grafici

Arriva Ads Creative Studio, l’hub di Google per i designer dell’advertising

L’ultima aggiunta ad una serie di aiuti e guide per la gestione delle campagne

Aurelioluca Mercuri
Think, make, improve
5 min readJun 28, 2021

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Photo by Faizur Rehman on Unsplash

In WinTrade conosciamo bene l’importanza della parte visual nelle campagne di display e video advertising su Google Ads e siamo sicuri che tu stessa/o noti la differenza in positivo quando ti viene proposto un ad che cattura piacevolmente il tuo sguardo (oltre che i tuoi desideri e le tue necessità) o ti mantiene incollata/o allo schermo.

È lo stesso colosso di Mountain View a ricordare a tutti noi le best practice da seguire per fare centro con le creatività: con questa guida ci invita a scegliere le migliori foto e grafiche per le nostre campagne display, sia che siano di tipo Intelligente (pratiche e veloci, avviabili fornendo alla piattaforma pochi asset come i testi ed appunto le immagini) o di tipologia Standard (in cui si possiede il pieno controllo di ogni elemento, dal formato al targeting e alle offerte). Infatti, il colpo d’occhio grafico è un ingranaggio fondamentale dell’impresa di conquista dell’audience e vanno evitati a tutti i costi scatti sfuocati, dai colori invertiti, distorti o accompagnati da bottoni call to action ingombranti e/o peggio, finti.

Alcuni degli elementi vincenti di un video AD secondo il modello ABCD. Fonte

Illuminata da uno spirito filantropico, la stessa Big G ha condiviso anche un vero e proprio modello per realizzare ottime video campagne su YouTube, definito ABCD. Le quattro lettere stanno a rappresentare le fasi che compongono il funnel di acquisizione dell’utenza. La prima parola è Attract, Attrarre, obiettivo che deve essere raggiunto sin dai primi fotogrammi dello spot, in modo tale da scongiurare il pericolo di skip. La seconda parola/fase è Brand e con essa Google ricorda a tutti quanto sia fondamentale il posizionamento della marca nella mente del prospect. La terza parola e fase è Connect, tutta incentrata sullo stabilire una connessione con la persona dietro lo schermo, goal da raggiungere utilizzando mezzi come l’umorismo o un azzeccato comparto sonoro (l’audio, in particolare, è una feature imprescindibile: un video ad muto vede ridotta drasticamente la sua efficacia). Infine, giungiamo a Direct, la fase in cui l’advertiser vuole indirizzare i lead verso il compimento di un’attività, è qui che bisogna sfoderare la propria migliore call to action.

Dalle guide agli strumenti

Interfaccia di Ads Creator Studio. Fonte

Ma l’operato di Google non si ferma qui: nelle ultime ore è stato annunciato l’arrivo di una nuova piattaforma dedicata a chi si occupa del lato visual delle campagne ads, Ads Creator Studio. Essa è stata pensata come un hub per i team creativi, una location virtuale in cui radunare le funzionalità più utili per i lavoratori del settore. Esse includono e non si limiteranno a (in quanto il piano è quello di espandere sempre di più la suite nel corso del tempo):

  • Director Mix, una funzionalità video che permette di raggiungere in maniera ancora più capillare e precisa il target di riferimento, con un servizio di video editing che consente di creare uno YouTube ad composto da elementi interscambiabili l’uno con l’altro. Ogni target vedrà il video meglio assemblato secondo i suoi gusti e le sue esigenze. Google riporta un case study, quello di Cadbury, che ha deciso di raggiungere le 15 diverse identità target (o passion points) con ben 75 bumper diversi da 6 secondi, realizzati con il Director Mix di Google. Risultato? 69 milioni di impressioni e 8 milioni di reach;
  • Dynamic Display e HTML5, utili per creare creatività personalizzate ed interattive che si integrino in Display & Video 360 (il servizio precedentemente chiamato DoubleClick Bid Manager) e Campaign Manager 360;
  • Audio Mixer, un’insieme di strumenti pensato per il montaggio e l’editing degli audio ad in Display & Video 360 (a proposito, sei interessato agli spot audio only? Leggi il nostro articolo di presentazione di Spotify Ad Studio).

Il colosso ha pensato ad un nuovo tipo di libreria di asset a disposizione: essa permetterà di disegnare creatività display, video ed in futuro anche audio. Il sistema di funzionamento è stato immaginato per essere il più fluido possibile, infatti, gli asset potranno essere utilizzati da un designer per un particolare progetto pur rimanendo disponibili per gli altri componenti della squadra per essere impiegati immediatamente nella finalizzazione di un’altra idea.

Esempio di schermata di esportazione. Fonte

Più utenti possono collaborare sullo stesso progetto e scegliere di modificare ogni dettaglio, che si tratti del template, degli stili di design (ricorrenti oppure abbinati e personalizzati per un target particolare) per poi mandarlo incontro al processo di revisione; finita anche questa fase la creatività andrà incontro all’esportazione verso le piattaforme di advertising del motore di ricerca più famoso al mondo, Google Ads in primis, ma anche Display & Video 360.

Non manca molto al rilascio di Ads Creative Studio. Infatti, gli utenti Display & Video 360 lo vedranno arrivare verso la fine di luglio, mentre alcuni user degli ad di YouTube lo vedranno comparire da settembre in poi. Trattasi di un rollout a tappe, che nella tradizione di Mountain View coinvolgerà sempre più utenti in tutto il mondo. L’intenzione è quella di far nascere una zona lavoro che fluidifichi e renda seamless, senza soluzione di continuità, l’esperienza di creazione.

I video trend del momento, analizzati da Think With Google.

I cambiamenti nell’ecosistema creativo Google inoltre non finiscono qui, poiché gli americani hanno annunciato di aver reso Create With Google (la piattaforma in cui vengono mostrati lavori e campagne riuscite che testimoniano le potenzialità offerte dai digital ads) parte integrante della più grande e conosciuta Think With Google, un enorme museo in cui trovare insights ed ispirazioni che possano guidare i marketer di tutto il mondo nell’immaginare una strategia digitale.

Pensi che il nuovo Ads Creator Studio possa portare un miglioramento deciso nella creazione delle creatività per le campagne di advertising della Rete Google? Hai mai utilizzato Create e Think with Google? Raccontaci il tuo pensiero, qui nei commenti o sui nostri canali social.

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Aurelioluca Mercuri
Think, make, improve

25 anni, italiano, enthusiast della F1 e della musica, Content Specialist per WinTrade Digital Agency.